La partita di ieri ci ha regalato delle emozioni da troppo tempo sopite. Dopo il tonfo svizzero non è parso vero vedere la Magica annientare l’avversario con grinta e determinazione. Anche dopo il terzo goal la squadra ha continuato a macinare gioco ed a costruire altre occasioni da rete.
La strigliata del tecnico e le dure contestazioni della piazza hanno sortito l’effetto sperato. Questo clima ci ha ricordato la sconfitta con l’Atalanta in coppa Italia nell’anno dello scudetto; in quell’occasione i giocatori furono addirittura aggrediti fisicamente ma, da lì in avanti, la squadra mostrò all’Italia intera il valore di un collettivo indomito e indomabile.
Ieri il capitano è stato monumentale: oltre a segnare una doppietta che lo porta a meno tre da Batistuta nella classifica generale dei cannonieri, ha confezionato l’assist per Daniele De Rossi, altro pilastro del successo giallorosso. Ma anche gli altri non si sono risparmiati, tutti hanno dato il loro apporto con grinta ed intensità. L’unico fuori dal coro ci è parso Mexes che, non inserito nell’undici iniziale, nell’ultimo quarto d’ora si è dimostrato svogliato e disattento consentendo a Gilardino di segnare un goal che era importante non prendere. Complimenti a Burdisso, una garanzia in difesa. Nel giro di sette giorni, ci attendono due prove importanti prima a Palermo e poi a Catania dopodicché sapremo con certezza di che pasta siamo fatti.
La strigliata del tecnico e le dure contestazioni della piazza hanno sortito l’effetto sperato. Questo clima ci ha ricordato la sconfitta con l’Atalanta in coppa Italia nell’anno dello scudetto; in quell’occasione i giocatori furono addirittura aggrediti fisicamente ma, da lì in avanti, la squadra mostrò all’Italia intera il valore di un collettivo indomito e indomabile.
Ieri il capitano è stato monumentale: oltre a segnare una doppietta che lo porta a meno tre da Batistuta nella classifica generale dei cannonieri, ha confezionato l’assist per Daniele De Rossi, altro pilastro del successo giallorosso. Ma anche gli altri non si sono risparmiati, tutti hanno dato il loro apporto con grinta ed intensità. L’unico fuori dal coro ci è parso Mexes che, non inserito nell’undici iniziale, nell’ultimo quarto d’ora si è dimostrato svogliato e disattento consentendo a Gilardino di segnare un goal che era importante non prendere. Complimenti a Burdisso, una garanzia in difesa. Nel giro di sette giorni, ci attendono due prove importanti prima a Palermo e poi a Catania dopodicché sapremo con certezza di che pasta siamo fatti.
Il Presidente, Carlo Pietrosanto
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