sabato 19 settembre 2009

DISASTRO ROMA


Qualche anno fa, seppur non confortati da risultati importanti, c’era una squadra che, a detta di tutti, esprimeva il più bel calcio d’Europa.Anche lo scorso anno l’inizio non fu dei migliori: dopo 10 partite di campionato avevamo collezionato 6 sconfitte e perso in casa con gli sconosciuti romeni del Cluj. Se non fosse stato per quella falsa partenza, per i tantissimi infortuni e la brutta sconfitta di Firenze in campionato avremo raggiunto sicuramente il quarto posto mentre in Champions League, con una punta di fortuna, saremmo approdati ai quarti e poi…..chissà.
Oggi stiamo vivendo un vero incubo: l’addio di Spalletti, una dirigenza incapace e le sconfitte meritate di una squadra svogliata stanno mettendo a dura prova la nostra fede incrollabile.

Ieri, una prestazione vergognosa a Basilea ha riportato la squadra nel limbo. Guardando la partita abbiamo avuto la percezione che i giocatori mancano della pur minima motivazione: fermi, svogliati, sottoritmo, inconcludenti e capaci di sbagliare le cose più elementari. Nessuno escluso!!!!

Ieri mister Ranieri che ha schierato una formazione inedita e offensiva con Menez alle spalle di Totti e Baptista, a fine gara, ha dichiarato: “meno tocchetti e più sostanza”; le stesse parole pronunciate dal suo predecessore che suscitarono all’indomani di Roma – Juventus un vespaio di polemiche.

Tra le note dolenti una su tutte: la campagna acquisti dello scorso anno, la peggiore in assoluto.

Menez e Baptista interpreti tragicomici di una triste realtà che speriamo abbia un velocissimo epilogo.

E domenica non poteva capitarci avversario peggiore.


Il presidente, Carlo Pietrosanto

lunedì 14 settembre 2009

L’IMPORTANTE ERA VINCERE


Una Roma lenta ed impacciata ha portato a casa i tre punti.
Alla fine del primo tempo, guardando la classifica, eravamo ultimi, a zero punti, con il serio rischio di sprofondare nell’abisso poi, però, grazie a qualche cambio azzeccato, siamo riusciti nell’impresa di capovolgere il risultato.

Così come i giocatori anche noi dovremo abituarci a vedere una Roma più attenta a non rischiare che a far gioco; il 4-4-1-1 proposto ieri da Ranieri sarà lo schema base per il resto della stagione; abbiamo tutti sorriso quando il tecnico ha sostituito la Bestia con Vucinic con la Roma sotto di un goal, alla fine ha avuto ragione lui e questo è ciò che conta.
Con Mirko la Roma è stata più brillante e ha mostrato, nell’ultimo quarto d’ora, se non altro, la voglia di reagire, pertanto, mister Claudio dovrà necessariamente tener conto di questa realtà.
Il capitano, nonostante le maldicenze legate al nuovo contratto, ha come sempre inciso pesantemente sull’esito della gara: suo l’assist vincente per Mexes e suo il fallo subito da cui è scaturito il missile Riise, in più l’espulsione di Codrea è la conseguenza di altrettanti falli subiti da Francesco.
L’anno scorso la tifoseria del Siena è stata premiata per il fair-play: considerando il trattamento ignobile riservato a Daniele De Rossi dovrebbero relegarla nel girone della vergogna.
Un’ultima nota riguarda l’allenatore della squadra toscana Giampaolo in preda all’isteria per aver perso al 90’: invece di inventare storie legate al comportamento in campo di Totti e De Rossi chiedesse scusa a Daniele seguendo il buon esempio del suo presidente Lombardi Stronati.
Ora l’importante è non perdere la concentrazione; bisogna ripartire dall’ultima quarto d’ora di Siena per continuare la rincorsa; ci attende l’impegno duro di campionato con la Fiorentina e la sfida di Europa League con il CSKA Sofia (nel ricordo di una doppio confronto vincente in coppa Campioni 1983) per riprenderci il nostro ruolo di protagonisti.
Sempre e comunque con la Roma nel cuore!!!
Il Presidente de “La Regione Roma Club”
Carlo Pietrosanto