Anche se, in Sicilia, abbiamo raccolto solo due punti e non quattro come si era preventivato alla vigilia, la vittoria sul Napoli ha dato le giuste risposte che l’allenatore e i tifosi attendevano.
La trasferta palermitana è stata contrassegnata dal maltempo che imperversava sull’isola: una partita di calcio trasformata in una lotta nel fango con il pallone ingestibile (specialmente nella seconda parte della gara proprio nella zona di attacco della Roma).
La trasferta palermitana è stata contrassegnata dal maltempo che imperversava sull’isola: una partita di calcio trasformata in una lotta nel fango con il pallone ingestibile (specialmente nella seconda parte della gara proprio nella zona di attacco della Roma).
La trasferta catanese è stata una regressione sia nel gioco che nella determinazione. La squadra meritava di perdere. Poi nella settimana in cui De Laurentiis minacciava il licenziamento di Donadoni ecco la partita vera giocata a ritmi alti e con la consapevolezza dei propri mezzi.
Un grandissimo capitano che risponde sempre più alle critiche a suon di goal, e che goal!!!
Senza dimenticare, poi, la partita di Europa League che, alla faccia dei gufi, ha rilanciato la Roma nel panorama europeo.
Senza dimenticare, poi, la partita di Europa League che, alla faccia dei gufi, ha rilanciato la Roma nel panorama europeo.
In tutte e quattro le partite analizzate la Roma si è trovata sotto di un goal rimontando con due vittorie e due pareggi al gap iniziale. Una mentalità da grande squadra che, pur tuttavia, subisce ancora troppi goal.
Se il mister sarà in grado di migliorare il reparto arretrato potremmo toglierci molte soddisfazioni.
Per ora godiamoci una Roma con quattro punti in più rispetto allo scorso anno, a tre punti dalla Juventus (la differenza la fa lo scontro diretto) ed in continua crescita con un Totti strepitoso.
A proposito del capitano: si è troppo enfatizzato sul “rilancio” della maglietta. Il comportamento di un tifoso non può coinvolgere un’intera curva o addirittura un intero stadio. Gli idioti si annidano ovunque e sono gli stessi che al primo goal di Stefano Okaka contro il CSKA Sofia hanno interrotto la corsa dell’attaccante verso la curva sud con fischi e meschini, incivili "buuuu!".
Di contro, Totti continua a scalare la classifica dei cannonieri di tutti i tempi raggiungendo Batistuta al 8° posto con 184 realizzazioni col prossimo obiettivo Beppe Signori a quota 188. Per quest’anno dall’inizio del campionato ha realizzato 16 reti e ... so anche 16 anni che ce fa zompà!
Il Presidente, Carlo Pietrosanto
Nessun commento:
Posta un commento